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Drupal

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Drupal è un content management framework, content management system (CMS) modulare scritto in linguaggio PHP e distribuito sotto licenza GNU GPL.
Un CMS è uno strumento usato dai webmaster per gestire un sito web evitando di dover programmare dinamicamente l'intero software lato server che gestisce il sito.
Molti CMS contemporanei, compreso Drupal, offrono un'interfaccia di amministrazione con cui l'amministratore può gestire ogni aspetto del sito web, senza il bisogno di possedere conoscenze tecniche particolari di programmazione Web.

Drupal funziona su diversi sistemi operativi, tra cui Windows, Mac OS X, Linux e qualsiasi piattaforma che supporti i web server Apache (versione 1.3 o superiore) o IIS (versione 5 o superiore) e il linguaggio PHP (versione 4.3.3 o superiore).
Drupal utilizza inoltre un database per memorizzare i contenuti, e necessita dunque di un software come MySQL e PostgreSQL che sono gli unici DBMS al momento supportati. I requisiti dettagliati sono disponibili sul sito ufficiale di Drupal

Storia

Creato originariamente da Dries Buytaert come bulletin board system, divenne un progetto libero nel 2001. Il nome Drupal è la traslitterazione inglese per la parola olandese druppel che significa goccia. Il nome nasce dal defunto drop.org, sito il cui codice si evolvette lentamente fino a trasformarsi in Drupal. Buytaert voleva chiamare il sito «dorp» (in olandese «villaggio», riferendosi all'orientamento «per community» del progetto), ma commise un errore di digitazione quando controllò la disponibilità del dominio. Rileggendo, decise che drupal suonava meglio.

Negli anni Drupal ha acquistato popolarità. Da maggio 2006 ad aprile 2007, Drupal è stato scaricato più di 600.000 volte.[5] Ora lo sviluppo di Drupal gode dell'apporto di una grande comunità.
Dal novembre 2009 il sito della Casa Bianca WhiteHouse.gov utilizza Drupal.
La struttura di Drupal

Drupal ha ricevuto elogi da webmaster, progettisti e programmatori, in parte grazie al suo design modulare che permette al suo livello base, o «core» di fornire solo le funzioni essenziali nella sua configurazione predefinita. Funzioni e capacità di visualizzazione aggiuntive possono estendere il «core» tramite l'installazione di moduli e temi.

Moduli

Il «core» di Drupal contiene i propri moduli. I moduli sviluppati dalla comunità possono comunque essere scaricati e installati in un'area dell'installazione di Drupal non destinata al «core». Il «core» di Drupal è stato progettato con un sistema di «hook» (ganci) o callback, che permettono ai moduli sviluppati dalla comunità di inserire funzioni nel processo di esecuzione di Drupal.

I moduli inclusi nel «core» forniscono le seguenti funzionalità:

Inserire, modificare e catalogare i contenuti
Eseguire ricerche
Inserire commenti
Partecipare a forum
Rispondere a sondaggi
Lavorare a progetti di scrittura collaborativa
Inserire e visualizzare i profili degli utenti
Comunicare tra gli utenti e con gli amministratori del sito
Modificare l'aspetto del sito utilizzando temi grafici già sviluppati e pronti all'uso
Creare menu su più livelli della struttura di navigazione
Localizzare l'interfaccia in diverse lingue, permettendo all'utente di scegliere
Fornire feed RSS
Aggregare e presentare i contenuti RSS di altri siti
Registrare nuovi utenti e gestirne gli account
Gestire in modo granulare permessi e ruoli per i singoli utenti o per interi gruppi
Usare regole per impedire l'accesso al sito a determinati utenti in base a nome, indirizzo e-mail, indirizzo IP
Collezionare e presentare statistiche dettagliate del sito
Gestire il caching delle pagine ed il throttling, funzionalità che permette di disabilitare alcuni moduli/blocchi in caso di alto traffico del sito
Creare e specificare vari filtri sull'input degli utenti e diversi modelli di contenuto
Generare indirizzi semplici da ricordare, permettendo una migliore catalogazione ai motori di ricerca

Inoltre, il sito di Drupal contiene centinaia di moduli gratuiti sviluppati dalla comunità. Alcune delle funzionalità fornite o migliorate dai moduli sviluppati dagli utenti:

Sistemi e-commerce
Flusso di lavoro redazionale
Gallerie fotografiche
Gruppi autogestiti
Sitemap di Google
Gestione di mailing list
Integrazione con CVS
Gestire immagini e video
Gestire servizi di terze parti (Adsense, AuctionAds, Technorati, etc.)

Tracciamento delle Versioni del Sistema

update_status, un nuovo modulo disponibile per Drupal 5.x (parte del «core» in Drupal 6.0) notifica automaticamente il gestore del sito quando vengono rilasciate nuove versioni dei moduli e temi installati.

Temi

La maggior parte dei temi per Drupal sono creati usando il sistema PHPTemplate[9] o il sistema XTemplate[10]. In passato, si usavano temi sviluppati in solo PHP.

Versioni precedenti del meccanismo per i temi di Drupal sono state criticate[11] per essere meno orientate al design e più complesse rispetto ai sistemi di Mambo e Plone. L'inclusione in Drupal dei sistemi PHPTemplate e XTemplate sono state una risposta ad alcune di queste critiche.
Traduzioni

In agosto 2007, le traduzioni dell'interfaccia di Drupal sono disponibili in 37 lingue oltre all'inglese (la lingua predefinita).[12] I linguaggi supportati ne comprendono alcuni con scrittura da destra a sinistra, come l'arabo e l'ebraico.

Critiche

L'installazione di Drupal (e dei suoi moduli) richiede l'accesso a un database ed alcuni permessi avanzati, ad esempio la possibilità di usare comandi SQL come SELECT, INSERT, UPDATE, DELETE, CREATE, DROP, INDEX, ALTER e LOCK TABLES. Alcuni fornitori di hosting web non offrono queste funzioni. Chi voglia usare Drupal deve accertarsi che il suo server offra queste funzioni prima di installare.

Come per altri sistemi di gestione dei contenuti, è possibile configurare il database di partenza da riga di comando oppure con phpMyAdmin/PhpPgAdmin. A partire dalla versione 5.0, è possibile installare Drupal e configurare il database quasi interamente tramite un'interfaccia web.

Alcuni considerano più difficile imparare a usare Drupal e installarlo, rispetto ad altri CMS o a semplici piattaforme per blog come WordPress. Drupal 5.0, rilasciato il 15 gennaio 2007, contiene un assistente all'installazione utilizzabile con il browser, per rispondere in parte a queste critiche; Drupal 6.0, pubblicato il 13 febbraio 2008, rende ancora più semplice l'installazione.[14]

Alcuni programmatori criticano Drupal perché non lo considerano sviluppato con la Programmazione orientata agli oggetti (OOP), ma Programmare Drupal da una prospettiva orientata agli oggetti (in inglese) spiega come i principi della OOP e della Programmazione orientata agli aspetti (AOP) siano applicati anche a Drupal.
Distribuzioni

Per semplificare il processo di installazione a coloro che vogliano usare Drupal in un contesto specifico (un negozio online, un sito di recensioni musicali, un blog, ecc.), la comunità di Drupal ha discusso se distribuire installazioni di Drupal pronte all'uso, pre-configurate con moduli di terze parti e impostate per un tipo particolare di sito.

Ci sono già diverse distribuzioni personalizzate di Drupal. Molte sono semplicemente costituite da Drupal con l'aggiunta di moduli di terze parti, ma alcune includono anche modifiche al «core».

Un esempio di queste distribuzioni è vbDrupal, che è Drupal integrato con vBulletin.

Drupal 4.2 è stato usato da DeanSpace, che ha ospitato molti siti web indipendenti a supporto della campagna presidenziale di Howard Dean nel 2004. Dopo la fine della campagna di Dean, il progetto DeanSpace si è trasformato in CivicSpace, una «piattaforma per l'organizzazione di movimenti dal basso che fornisce strumenti all'azione collettiva nelle comunità e connette e ravvicina gruppi distanti di sostenitori» basata su Drupal.
Quindi CivicSpace è una distribuzione derivata, basata su Drupal 4.2.

Molte innovazioni di CivicSpace sono state poi riportate all'interno del progetto di Drupal[16]. Funzioni particolarmente utili per organizzazioni no-profit e campagne politiche sono disponibili nel modulo CiviCRM per Drupal 5.0 e versioni seguenti.

Fonte : wikiopedia (606)


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